lunedì 18 maggio 2009

frittelle di semolino di Tizimi

le dosi sono un pochino ad occhio perchè anche il semolino si comporta come la farina, cioè assorbe più o meno liquido a seconda della sua qualità:
100/200 gr di semolino
500 ml di latte
Far scendere il semolino a pioggia nel latte portato a bollore, si deve ottenere una polentina sufficientemente dura che deve essere cotta finchè si stacca dalle pareti della pentola.
Stenderla in un contenitore rettangolare o quadrato che le faccia raggiungere al massimo 3 cm di spessore, lasciarla raffreddare e tagliarla a rombi non molto grandi. Preparare una padella per fritti con del buon olio evo, passare i rombi di semolino in pagrattato e friggerli, scolarli su carta assorbente e gustarli caldi al naturale o cosparsi di zucchero semolato.

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